Canali Minisiti ECM

Con il Covid in farmacia più vitamine e meno 'pillola blu'

Farmaci Redazione DottNet | 29/07/2020 12:35

Doppio aumento di Idrossiclorochina acquistata di tasca propria

Più idrossiclorochina acquistata di tasca propria dal paziente, più ansiolitici, vitamina C e vitamina D. Brusco calo invece per la pillola dell'amore e riduzione anche per i Fans, gli antinfiammatori non steroidei. I farmaci venduti in farmacia negli ultimi mesi raccontano il susseguirsi di informazione e notizie, spesso non sempre attendibili, che hanno accompagnato l'emergenza coronavirus in Italia. A fare il punto è il Rapporto OsMed (clicca qui per scaricare il documento completo) sull'uso dei farmaci durante l'epidemia Covid-19, presentato oggi dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).  L'idrossiclorochina che, pur essendo un farmaco in classe A, può essere erogato direttamente al paziente a proprio carico, ha visto un picco di approvvigionamento da parte delle farmacie ad aprile 2020, "mese che ha fatto registrare, rispetto a marzo 2020, un incremento in termini di confezioni di più del doppio rispetto alla media dei tre mesi pre COVID-19".

pubblicità

Molte notizie che si sono susseguite nel corso del periodo pandemico hanno attribuito all'acido ascorbico (vitamina C) ad alte dosi proprietà curative e preventive contro il Sars- Cov-2. Di conseguenza, si vede un "incremento nell'approvvigionamento che raggiunge un picco proprio a marzo 2020". Molte le notizie diffuse correlate anche alla possibile utilità dell'integrazione di vitamina D per ridurre i rischi di infezioni acute delle vie respiratorie, come si rispecchia nell'incremento maggiore da parte delle farmacie nel periodo febbraio-marzo.  Gli ansiolitici dispensati con ricetta sono tra i prodotti per i quali le farmacie si sono approvvigionate maggiormente, e soprattutto in corrispondenza del lockdown, con un calo nei mesi successivi di aprile e maggio. Tendenza andata di pari passo con la riduzione di acquisti di inibitori della fosfodiesterasi per la disfunzione erettile, segno di "una modifica nei comportamenti abituali" durante la quarantena. I dati mostrano, infine, un calo marcato dell'utilizzo di Fans, come l'ibuprofene, dopo l'allarme per un possibile effetto negativo sui pazienti Covid lanciato a inizio pandemia.

Commenti

I Correlati

“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni

Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati

Ti potrebbero interessare

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni

Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati

Il trattamento con ofatumumab fino a sei anni continua a essere ben tollerato con risultati di sicurezza coerenti, a sostegno del profilo beneficio-rischio favorevole di ofatumumab nella SMR

Ultime News

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione